mercoledì 1 ottobre 2014

Er Paese dei Balocchi Musica Rap - Miguel Cris : Video

Il camaleontico Showman Miguel Cris, conosciuto dal popolo femminile per  avere un passato da Spogliarellista, lo scorso anno ci ha stupiti con l’uscita del suo primo libro “Spogliarsi a quarantanni” presentato in diretta Tv da Maurizio Costanzo che ha gradito il particolare ospite.

Ancora una volta Miguel continua a stupirci!

In occasione del suo compleanno, a maggio ha cantato per gioco, in una nota radio della capitale una canzone da lui scritta che tratta i problemi che il nostro paese sta attraversando! La crisi economica, la recessione, la mala sanità, la disoccupazione. Con sorpresa abbiamo notato che il pezzo ha riscontrato un grande successo nonostante Miguel non avesse mai cantato, quantomeno scritto un testo musicale.

Miguel per quale motivo hai deciso di scrivere questa canzone?

Beh chi mi conosce bene sa  che sono un iper-creativo, che amo qualsiasi cosa appartenga al mondo dell’arte, tra l’altro amo scrivere e trasmettere le emozioni che provo, quindi  scrivere il testo è stato facile. Voglio ricordare che anche se ho pubblicato un solo un libro ne ho scritti tre, uno titolato “L’adolescenza che uccide” e l’altro è titolato “l’altra faccia del pusher” che pubblicherò quando avrò la tranquillità e il tempo per rileggerli e correggerli.

E’ nato tutto per gioco, tra i moltissimi amici c’è anche un musicista, uno forte, che ha suonato nelle orchestre di diversi big e a Sanremo, nel 2005, DjErre, cosi vuole che lo chiamo in pubblico, con questo nome inventato. Tornando a noi una mattina, nel bar in cui spesso ci incrociamo per l’aperitivo con altri amici,  gli dissi, < e se scrivessi una canzone mi aiuti con la base?> Lui rispose, tu scrivila se poi mi piace faccio la base. Detto fatto, il giorno successivo, in sole due ore ho scritto il pezzo, quando ha letto la bozza ha spalancato gli occhi è ha detto testuali parole, <Forte, me piace> e da li è nato tutto.





L’Italia sta attraversando un periodo di crisi, mai come adesso abbiamo vissuto con tante angosce e tanti problemi, enfatizzati poi, da alcuni politici che ci truffano, che hanno truffato e che continueranno a farlo, illudendoci con le loro chiacchiere. Imprenditori costretti al suicidio, non vi fa riflettere? Una VERGOGNA! tasse, inflazione e scandali vari colorano di nero le pagine dei quotidiani, per questo motivo ho deciso di realizzare un singolo titolato “Er paese dei balocchi” dove riassumo i problemi della situazione attuale.

Ho deciso di cantarla in “Romanesco” perché ho inserito tipiche espressioni che rendono il pezzo più incisivo.

Ripeto che canto per gioco e non voglio assolutamente ritenermi un Rapper  anche se cantare è divertente, e la falicità che trovo nello scrivere mi spinge a comporre nuovi testi, infatti ne ho gia scritto un altro che uscirà a settembre.



Che dirvi, il pezzo ha riscosso immediatamente un grande successo e tutti, ma proprio tutti hanno gradito la sequenza di parole che meglio non potevano descrivere questo contesto. 
Er paese dei balocchi testo::

Er paese dei misteri, de mille situazioni, che te lascia a bocca aperta senza dare spiegazioni

L’Italia sta a tocchi, er paese dei balocchi, repubblica democratica fondata sui pidocchi

Te svegli la mattina aumenta la benzina, anvedi pe fa er pieno ce vole na rapina

Tasse, inflazione, magna magna generale, istigano alla violenza alla “Romanzo criminale”

Er momento di agire e di non stare più a guardare, chi ruba i nostri soldi deve pagare

Ville, cene, grandi machinoni fatti co li soldi de noantri cojoni

Retroscena allucinanti, storie de diamanti, politici indagati e apparti viziati

Soprusi, ingiustizie, prevaricazioni… è ‘n popolo de capre e de creduloni

De gente sfinita, che non je la fa più… Ma a voi che ve frega?! C’avete l’auto blu!

Promettono illusioni alle prossime elezioni, ma questa è l’Italia solo dei dei padroni

Offriranno un lavoro e tante cose belle, ma questo è er paese delle bustarelle

Rimborsi elettorali, soldi spariti, nessuno che paga, so tutti aripuliti

L’Italia sta a tocchi, er paese dei balocchi, repubblica democratica fondata sui pidocchi

L’Italia dei politici che hanno esagerato, che assicurano un impiego ma so disoccupato

Lo Stato dei ricchi, dei finti perbenisti, che pensano a fa li soldi co leggi da egoisti

Stipendio da fame, disoccupazione, danno colpa alla crisi e alla recessione

La morte fa notizia, degli imprenditori, che oppressi dalle tasse se fatti fori

Noi inermi a guardare la sorte della gente… li avete uccisi voi e n’ve ne frega niente!

Voti truccati, diplomi comprati e sciallano co li soldi de noi disgraziati

Un popolo ingenuo, spesso ingannato da leggi da rapina che hanno varato.

Mala-sanità, disorganizzazione, er paese delle tasse e della raccomandazione

L’Italia dei festini, della perversione, l’Italia delle tasse e dell’inflazione.

Er paese dei misteri, de mille situazioni, che ti lascia a bocca aperta senza dare spiegazioni

L’Italia sta a tocchi, er paese dei balocchi, repubblica democratica fondata sui pidocchi



Li bei tempi della Lira se so ormai dimenticati, ma qui pe entra’ in Europa se semo rovinati

Un paese diviso dal sud al settentrione, ma semo tutti uniti se si parla de pallone.

Italia bel paese, ormai è dimenticato, campiamo sugli allori, gli allori del passato.

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